28 marzo - 17 maggio: meno di due mesi per passare da una profondissima delusione a uno stato d’estasi incontenibile, una dimensione in cui ogni cosa ha la faccia di Tullio e le persone tutte il suo nome.
Quando ho letto che sarebbe stato Tullio a presentare l’intera serata ho capito che la videocamera non poteva mancare: dopo essermi persa l’incontro nel foyer del teatro - 19 marzo - solo per averlo saputo troppo tardi, ho pensato che un’intera serata presentata da lui, in una città che potevo raggiungere facilmente e in cui avevo un appoggio altrettanto triofilo, difficilmente mi sarebbe ricapitata…e poi, così dal nulla, ho pensato anche
quell’altra cosa. E se da una parte credevo che avremmo potuto farcela, dall’altra ero rimasta scottata dal precedente fallimento e mi rendevo conto della difficoltà di tutta la situazione - la gente, la non conoscenza della topografia del teatro, ecc.
Ma, come diceva qualcuno, una telefonata ti allunga la vita

e quella dell'admin è arrivata come un tornado, una pioggia torrenziale…uno stravolgimento esistenziale, insomma! Quando mi ha dato conferma che l’intervista, in esclusiva per noi del forum, si poteva fare io non ho reagito: non ho urlato, non sono saltata di gioia, non mi sono rotolata per terra…niente di niente. Ho solo pensato “Quell’uomo è un dio, un mago, un extraterrestre…insomma, c’ha i poteri!!”
Da allora non ho fatto altro che pensare alle domande. Sapevo, però, che la cosa migliore sarebbe stata scriverle sul treno perché ero certa che così facendo avrei avuto subito la stesura definitiva e nessun ripensamento, nessuna falla nella consequenzialità del discorso. E difatti così è stato: la coscienza del fatto che quelle ore di viaggio erano l’ultima occasione disponibile ha fatto sì che in un’ora le mettessi nero su bianco.
All’arrivo in stazione Flora mi aspetta nell’atrio e credo che in quel momento sia stato come guardarsi in uno specchio: la tensione, l’emozione e la gioia al pensiero che
TULLIO “sarebbe stato ben contento” - parole dell'admin - di concedere un’intervista a noi due, umili triofile, dovevamo avercele scolpite in faccia!!
Dopo cena, immediatamente via in teatro: l’appuntamento con Tullio è alle 20 circa e la conferenza inizia alle 20.30.
Anche stavolta abbiamo dovuto superare varie peripezie - di nuovo le maschere stavano per mandare tutto a monte! - ma quando arriviamo al suo cospetto (alle sue spalle, in realtà) è una liberazione. In quel momento lui sta chiacchierando con la signora Hack, dietro le quinte, e noi, consapevoli della grandezza di entrambi, non abbiamo il coraggio né la sfrontatezza di interrompere quella conversazione. Poi una signora seduta lì vicino ci chiede se dobbiamo intervistarlo e quindi richiama la sua attenzione. Lui si gira verso di noi, io dico “Ciao Tullio, siamo le ragazze del forum…” e dopo poco siamo solo noi tre, in un angolino tranquillo, a fare l’intervista.
Lui è stato fantastico, disponibilissimo, si vedeva che era contento, oltrechè divertito, di donarci un po’ del suo tempo. È stato davvero grande quando ha aperto il mio regalo davanti a noi - vedrete tutto nel video - nonostante una maschera fosse venuta a dirgli che era ora di andare. Ed è stato addirittura superlativo quando, nell’ultimo momento disponibile, ha avuto la pazienza di autografarmi
I promessi sposi. La dedica dice: "
Dopo tanti regali finisce che mi monto la testa…baci, Tullio."
Non vi anticipo niente dell’intervista…sappiate solo che ho fatto una carrambata a lui e una a voi, perchè alla fine del video c’è una sorpresa, con dedica particolare a tutte le donne del forum.
Il tempo è scaduto, dobbiamo salutarlo: io gli salto al collo, un bacio e via.
Neanche il tempo di assaporare quel momento magico che ci catapultiamo in platea, grazie alle conoscenze di Flora abbiamo i posti assicurati!!!

E, nonostante sia stato platealmente proibito dalla voce dell’altoparlante, io sono di nuovo con la mia fedele compagna in mano, a imprimere tutto su nastro.

Tullio fa da mattatore, ci scompisciamo dalle risate, ma da professionista qual è non si sovrappone mai alla protagonista della serata…che gran donna, firmerei ora su carta bianca per arrivare alla sua età con quella verve e quell’intelligenza.
È stata una serata che è andata al di là di ogni aspettativa, mai avremmo immaginato di ricevere tanto. Ce ne andiamo con un piacevolissimo senso di pienezza e una scarica di adrenalina che dura tutt’ora, consapevoli di essere state privilegiate.
Adorato Tullio, potremo mai ripagare abbastanza la tua signorilità e gentilezza?
Con gratitudine, ora e per sempre.