Eccomi dunque a raccontare cari amichi e amiche o bastardi della notte se preferite un breve racconto (dato che la sora Ilà già è stata molto troppo brava a narrare le nostre - spericolate - avventure nella nostra adorata terra).
Insomma io e la sora ilaria ce troviamo fori da casa sua. Mi chiama... dice... 'ndò stai? Rispondo io:... sto davanti alle scale de' casa tua, spero di non avè sbagliato scale e portone mannaggiatte!!! Poi invece io coglionazzo quale pochi altri me ne stavo leggermente lontano dalla scalinata e non vedevo la povera Ilaria... poi assisto

alla sua discesa dalla scalinata con tanto di tacco e short! Una vera sgnaccherona!! Chettelodicoaffà?
Lì cominciamo a parlare, e abbracci, risate e quant'altro non si contano! il sor Ruggero, porello, fatica a trovà il loco, così tra una randellata verbale della Ilà-Sandra Mondaini e l'altra riesce a raggiungerci, con io e la Ilà che ci rendiamo conto sempre più che a volte abiti in un posto e non lo conosci penniente!!!! (non sapevamo dove fosse l'assessorato al turismo, quando il povero Ruggè ce l'ha chiesto).
Dunque saliamo in macchina e lì davvero mi sembra di essere tra amici che conosco da una vita, sarà la condivisione dell'affetto per il trio, chevvelodicoaffà? (Sora ilà questo tuo motto m'ha fatto schioppare dalle risate e lo riuso continuamente!!!!)
I due bravi, Ilà e Ruggè, a momento se corcano de'botte e dopo lo sbigottimento iniziale comincio pure io a inserirmi nella conversazione con scherzi,battute e quant'altro (la sora era in minoranza, ma si difendeva non bene, deppiùù!!!!)
Con la paura di rimanere a piedi cominciamo la gita per le strade più buie e isolate che avessi mai visto, sono del posto, ma di lì non c'ero mai passato (la Signorina del navigatore si è presa di quegli epiteti...). Per di più pure a secco di benzina eravamo!! COsì oltre la paura di ritrovarsi chissà dove, anche la paura di rimanerci a piedi!!!!!!
Alla fine arriviamo nei pressi del teatro, ma prima dobbiamo ASSOLUTAMENTE trovare un distributore (anche perchè la sign.na Ilaria, essendo taccata e infreddolita, col cavolo che se metteva a spigne o a camminare fino a casa!!!!). Per fortuna non era lontano, ci siamo ricaricati e via verso il teatro per ritirare i biglietti.
Era abbastanza tardino, ma nella sfiga ho subito pensato: ma allora era un disegno divino!!! Cos'accade inffati? Il Sor Tullio entra nel teatro proprio mentre stavamo ritirando i biglietti!!! (con l'Ila che "familiarizzava" con la cassiera, il perché delle virgolette lo sappiamo io e lei!!!!). insomma come tre statue da presepe lo salutiamo e rimaniamo ammutoliti e mezzi cionchi, porelli!!!!
Poi segue la cena molto veloce (per arrivare al ristorante non vi dico la Ila coi tacchi che fatica sui sanpietrini, ma lei li chiamava in un altro modo che ASSOLUTAMENTE non ricordo, ahimè ragà ho rimosso tutte le perle in dialetto pugliese, ci vuole un recupero il pomeriggio!!!!!)
E infine lo spettacolo.... emozionante, commovente, drammatico, divertente... che volere di più??? Anzi, chevvelodicoaffà?? Noi in adorazione del Tullio più bravo che mai.
Dopo lo scherzetto dei camerini, grazie al quale ci stava per sgusciare via il Tullione nazionale, finalmente riusciamo a beccarlo proprio fuori dal teatro. Mi sembrava di parlare con un amico, ci parlava dei suoi gusti musicali (di Antony and the Jonhsons, c'è una loro canzone verso la fine nello spettacolo, anche a me fanno impazzire!!!! Tullio ha detto che andrà a Roma a sentirli in concerto), di letteratura (il libro che stringe tra le mani è un giallo di Stieg Larsson)... dopo apre il pacchetto, foto, battute... simpaticissimo! Ce lo saremmo volentieri portati in un pub a chiacchierare fino a notte tarda....
poi il ritorno con le telefonate a voi altre, cocche, con io e Rugggero che facevamo a gara a fare imbestialire la ilà!!!!
bello, bello, bello!!! Da rifare al più presto!!!!!!
un saluto a tutti!!!!! Alla prossima!!!!

Gabry