Chiusa questa piccola parentesi poetica, inizia lo sclero.
Questi giorni sono stati davvero un macello, avevo un po' perso di vista la data dello spettacolo e solo nel pomeriggio di oggi ho realizzato che "oh, ma è stasera!!"
Ero felicissima e non vedevo l'ora, ma in ogni caso tranquilla, quasi distaccata. Quasi.
C'è stato un piccolo problemino che mi ha fatto tardare di un'ora sulla tabella di marcia,e sono arrivata a teatro solo pochi minuti prima che iniziasse, cosa che PER FORTUNA! mi ha impedito di rendermi conto che non c'erano locandine dello spettacolo

Corro a prendere posto, assieme a me una mia cara amica d'infanzia e ad aspettarmi già in poltrona c'è una mia amica dell'università.
Mi metto la maglietta che con Max mi ha portato fortuna (e un tizio seduto alla fila dietro che mi ha sentito mentre dicevo "bene, avete visto tutti come sono vestita bene, tutto abbinato, la maglia carina ecc... quindi ora mi metterò questa per sentirmi più a mio agio" e si è messo a ridere) e prendo posto.
Inizia lo spettacolo.
Meraviglioso, non ci sono molte altre parole... e alcune scene erano anche molto trio, il che è garanzia di scompisciosità (passatemi il termine!!).
Nella pausa io e la mia amica cerchiamo da dove passare per andare poi dietro le quinte... con scarsissimo successo. La soluzione migliore sembra essere quella di correre all'uscita artisti e incrociare le dita.
Finito lo spettacolo, ci catapultiamo all'ingresso (io non ho nemmeno preso la giacca! - dettaglio fondamentale), dove una maschera gentilissima ci indica l'uscita artisti, ma ci dice anche che non è certo che escano da lì, potrebbero uscire anche dall'ingresso principale.
Poco tempo per prendere una decisione.
Val la pena tentare di correre all'uscita artisti o è meglio aspettarlo lì? Cerco di capire cosa sia meglio, e alla fine, considerando che prima di andarsene si sarebbe cambiato, con l'impossibilità di stare ferma per l'emozione e con la fretta di andar via dalla calca che spinge verso l'esterno, decido che abbiamo tempo di correre all'uscita posteriore ed eventualmente tornare indietro. Scappiamo fuori tutte e tre e dopo aver circumnavigato (!) mezzo teatro (la metà più lunga, naturalmente), mi rendo conto che è il lato sbagliato! Nel frattempo hanno aperto le porte di sicurezza per far sfollare la sala, ne approfitto e corro all'interno per poi uscire dall'altro lato, non senza aver corso (di lato!) tra una fila di poltrone e l'altra, travolto un paio di persone e rischiato di cadere.
Uscita da lì mi trovo davanti una recinzione altissima. Inutile descrivere la mia faccia!!

Detto fatto: corriamo tra le macchine che fanno manovra e ci suonano il calcson, davanti a noi il cancello di uscita, non possiamo correre molto veloce perchè dobbiamo fare la corsa campestre passando tra le macchine e l'erba alta del parcheggio sterrato... tra una cosa e l'altra metto il piede in fallo e mi prendo una mezza storta (memorandum: MAI METTERE I TACCHI PER INSEGUIRE UN ARTISTA), niente di grave, ma sono rimasta indietro! Corro più veloce, raggiungo le altre e istintivamente svolto a destra, verso un cancello aperto... le altre sono in dubbio, non sanno se seguirmi o andare più avanti a vedere se c'è un altro ingresso, ma io sono sicurissima che sia lì... mi avvicino ad un tizio e chiedo se fosse quella l'uscita artisti... Mi dice di si, tiro un respiro e improvvisamente sento le gambe che mi tremano, un po' per lo sforzo fisico a cui non sono molto abituata, un po' per l'emozione. Aspettiamo... aspettiamo... aspettiamo.
Escono gli altri attori e dopo un po' un ragazzo della sicurezza che ci vede e ci dice, con toni ben poco cordiali, che è inutile che stiamo lì. Ci dice che Tullio uscirà dall'altro lato... sono tentata di credergli, ma poi lui aggiunge "ma che state a fare qui al freddo.. che non ne vale nemmeno la pena!". Io ho cercato di ignorare l'atteggiamento puntiglioso, antipatico, scontroso, ineducato e del tutto irritante che aveva, ma a questo punto non ci ho visto più! Gli ho risposto "quest'ultima frase farò finta di non averla sentita, comunque è un problema nostro se prendiamo freddo... ma lo sa che lei è proprio simpaticissimo?" forse non avrei dovuto, ma mi ha proprio fatto girare i tre quarti! Comunque non sapevo se andare a fare il giro o no, dato che i toni che ha usato mi hanno dato l'impressione che lo dicesse solo per farci andar via, ma anche l'altra maschera aveva detto che forse sarebbe uscito dall'altra parte... la decisione era ancora più difficile di quella di prima, mi consulto con le altre che non sanno che dirmi, finchè una delle attrici... mi pare... non so, ero troppo irritata per guardarla in faccia (spero mi perdonerà, ma stavo cercando di trattenermi dallo sputare in un occhio a quello della sicurezza!!!! Non per altro, ma ci sono modi e modi di dire le cose, e quelli che usano il modo che ha usato lui non li digerisco!) ci ha detto che le dispiaceva che eravamo rimaste fuori e che avrebbe provveduto lei... è entrata, credo abbia parlato con Tullio, ci ha chiamate poi da un'altra porta e ci ha indicato la strada "sempre dritto, il terzo camerino sulla destra". Credo di averla ringraziata tipo ottocentoventinove volte. Corriamo al camerino, la porta è aperta e lui è seduto allo specchio. Mi fermo di botto, lui si gira e ci saluta... il cervello mi è entrato in loop: "ok ha salutato.. che faccio entro? ma non ha detto di entrare! ha salutato... entro? ma non ha detto... chessò... accomodatevi... entrate... venite... che faccio entro?"
Finchè la mia amica non ha preso l'iniziativa ed è entrata a stringergli la mano. Gli allungo la mia e mi dice "che mano gelata!" "ehm... si, ho lasciato il giubbotto in sala e poi abbiamo fatto una corsa assurda!" "e ora dove ce l'hai?" "lo ha preso mia madre.. spero!" (se gli avessi detto che ormai era andato perduto, mi avrebbe dato il suo???????

Nota che sono carica di roba da fargli autografare e chiede da dove cominciamo... "Per prima cosa, prima che mi dimentichi, ti porto i saluti del forum..." è stato contento!! Poi propongo di fare le foto... una alla volta ce le facciamo... e io gli ho dato un ritratto che gli ho fatto... Poi gli autografi... io voglio che mi firmi la maglia, quindi dico alla mia amica "inizia tu, che io mi devo spogliare" e Tullio "uoooooooh!" risata generale. Lui fa l'autografo alla mia amica, che aveva un normale foglio bianco, che lui ha sostituito con una sua foto, e io ho commentato "mica pizza e fichi" e la mia amica ha riso (beh è un'espressione salentina, poco usata anche a Bari, quindi mi sa che l'abbiamo "capita" (che poi non c'era niente da capire!) solo noi due) e intanto mi levo la maglia (vi ricordo che me l'ero messa in sala, il che da per scontato che ne avevo un'altra da sotto!)... Quando tocca a me prende la maglietta e nota l'autografo di Max e mi dice "ti manca Anna adesso" la mia faccia era qualcosa tipo

Mi firma anche i libri, UNO E TRInO, "a Valentina, continua a ridere con noi" e i promessi sposi, "a Valentina... w le buone letture!" infine tocca all'altra mia amica, che non si aspettava che l'avrei realmente coinvolta in questa follia, come le avevo accennato quando abbiamo preso i biglietti e quindi non aveva nulla da farsi firmare e mi ha guardata con sguardo di panico, alchè io, anche per tranquillizzarla, ho detto "lei è venuta disarmata"... e Tullio ha ridacchiato e le ha dato la sua foto con dedica! Ammetto che non volevo più andarmene, ma non avendo spunti di conversazione in quel momento in cui il mio cervello era in pappa totale, lo abbiamo salutato e siamo uscite.
Una volta fuori abbiamo quasi urlato per sfogare l'emozione.. almeno finchè non abbiamo scoperto che non potevamo fare la stessa strada di prima al contrario perchè avevano chiuso il parcheggio! Ho chiamato mio padre che mi ha detto che era nell'ingresso principale e Tullio era passato di lì, assieme a Micheli, che invece noi non abbiamo incontrato (quanto mi rode che il tipo della sicurezza aveva ragione!!) e che si era accordato con una maschera per farci passare attraverso il teatro... siamo tornate dentro e siamo uscite dall'altro lato, dove mio padre mi ha detto che quando ha visto Tullio gli ha detto "percaso hai visto tre ragazze.. quella pazza con la maglietta è mia figlia..." e lui "ah si, la ragazza con la maglietta del trio... ho fatto tutto!" E questa è stata la mia magica serata Tulliosa, in cui ho anche sfatato il mito dell'invalicabilità delle quinte del teatroteam di Bari!